domenica 20 gennaio 2013

LANCE ARMSTRONG'S TRUMAN SHOW

Perché Lance Armstrong è stato incastrato solo adesso, a carriera finita? Si è dopato con cocktails di sostanze proibite per tutta la sua carriera sportiva, ed in tutto quel lungo arco di tempo è sempre risultato pulito. La ragione principale non è chimica. Quando si parla del sistema che lui e suoi collaboratori avevano messo in piedi come del più professionale e sofisticato sistema di doping, non si parla solo di chimica. Si parla di politica, di potere, di rapporti. Lui e la sua squadra erano protetti. Quando un controllo rischiava di incastrarlo, si faceva in modo che fossero controllati altri, non lui.







In mezzo a tanta gente mediocre che conferma la sua mediocrità nell’infamare Armstrong adesso  - la stessa gente che ci ha campato sopra prima, nel ciclismo e nei media - uno come lui continuerà a svettare come un gigante. Perché molta gente lui l’ha aiutata davvero e non con le parole, ma con l’esempio. Battere un cancro ai testicoli con tre metastasi e ritornare più forte di prima non sono chiacchiere, è un esempio grande come una casa. Lui però confessa a Oprah Winfrey che quell’episodio non è stato solo, come ha sempre detto, “la cosa più bella che mi sia capitata nella vita”, ma anche uno spartiacque negativo. Ha cominciato a impostare tutte le sue sfide sportive come aveva impostato la sfida al cancro, e per sconfiggere il cancro tutti i mezzi sono leciti. Ha detto in sostanza che il cancro lo ha reso un integralista, un fanatico della vita e delle sfide. Tutti i mezzi sono leciti per perpetuare quella vittoria, per eternarla simbolicamente per lui e per tutti quelli che credevano in lui. Coloro che hanno parlato di una confessione di pura maniera e convenienza non hanno colto la drammatica importanza umana di questa affermazione.   
Per un altro verso, la sua storia ti rende paranoico.  Se tutti gli attori di questo Truman Show hanno fatto la loro parte nella costruzione di scena; se tutte le voci dissonanti sono state tacitate con facilità in questi anni, significa che qualunque perfetta rappresentazione    Armstrong stesso ha usato quest’espressione – ci può essere venduta come reale. Ed in fondo è questo che interessa alla società della comunicazione: venderci storie edificanti e verosimili. E fino a che gli enormi interessi di tutti gli attori di questa rappresentazione convergono, esiste una capacità mostruosa di “tenere tutto sotto controllo” – un’altra delle ossessioni di Lance. L’errore dell’attore protagonista è stato voler tornare in scena da protagonista, quando la compagnia teatrale aveva già deciso l’avvicendamento nel ruolo. A quel punto Armstrong è diventato un elemento di disturbo, e la macchina che lo aveva protetto gli si è rivoltata contro con la medesima spietatezza che, quando era al suo servizio, gli confermava ogni giorno la sua natura di superuomo.
Il superuomo diventa un uomo. Dagli altari alla polvere, una parabola frequente ma mai così fragorosa, così abissale, così vertiginosa.  Dovrà essere un bravo uomo, più di quanto bravo è stato come atleta – perché è stato un grande atleta.  Soprattutto per riconquistare i suoi figli.     

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