domenica 15 aprile 2012

VACCINI E PAURA


Lo dico subito, a scanso di equivoci: mio figlio è stato vaccinato. Morbillo Parotite Rosolia.
Appartengo a quella maggioranza di genitori che hanno seguito, più o meno pedissequamente, le indicazioni dei pediatri. Del resto, che cosa si deve fare se non si hanno conoscenze specifiche? Se non ci si fida del proprio pediatra…
Qualche giorno fa il Tribunale di Rimini
ha condannato il Ministero della Salute a risarcire i genitori di un bambino divenuto autistico - questa è la tesi medica accolta - a causa di una vaccinazione infantile. Mi colpisce la violenta levata di scudi di parte della comunità scientifica contro questa sentenza, una levata di scudi che ha le caratteristiche di una difesa corporativa, acritica ed interessata. Siamo in un mondo in cui ci sono pesantissimi sospetti sul fatto che, ad esempio, la Merck abbia inoculato attraverso i vaccini altri virus, oltre ai composti di mercurio usati come conservanti, e presenti anche nelle mono dosi . Quando accadono fatti come questi non c’è bisogno di essere paranoici od oscurantisti o nemici della scienza per porsi delle domande. Molti nostri medici ci vogliono acritici, privi di pensiero autonomo. E’ esattamente il contrario di quello che dobbiamo essere. No paranoia, no paura. Proprio per questo, però, non dovremmo essere travolti periodicamente da queste ondate mediatiche di PAURA: Aids, Ebola, Aviaria, Suina...e invece...

Giovanna, la madre di Lorenzo, il bambino de “L’energia del Padre”, è una di queste madri. Una come me, come noi. Anche lei lo vaccina, perché Lorenzo deve avere quello che hanno tutti gli altri bambini. Per lei è una tutela, un modo per difenderlo.  
Di tutti i medici che consulta dopo, quando Lorenzo inizia a manifestare i primi problemi,  ce n’è uno, uno solo, che trova una chiave, che va oltre le risposte standardizzate, che lavora su Lorenzo. Quell’unico medico diventa la sua àncora. Infatti dopo poco se ne va all’estero,  quel medico, dove gli offrono mezzi e prospettive che il suo paese non gli offre. E’ da tempo, ormai, che i migliori se ne vanno dal nostro Paese. E lei perde la sua àncora, e si ritrova sola.
Di seguito alcuni interessanti link x approfondire le conoscenze(e farsi venire molti dubbi, ma è sempre così: solo la “beata” ignoranza produce certezze):




Leggete, documentatevi e fatevi la vostra opinione. Fate domande ai vostri medici, ai medici dei vostri figli. Domande basate su quello che leggete. Sono i vostri figli.